Cosa vedere ad Alghero e dintorni: la guida completa per scoprire le spiagge imperdibili e i siti archeologici più suggestivi
Cosa vedere ad Alghero e dintorni? Il nord Sardegna è una terra dalle mille sfaccettature, luoghi naturalistici incantevoli e un patrimonio archeologico senza tempo. In questo articolo troverai l’itinerario completo per 3 giorni e tutte le informazioni utili per organizzare al meglio il tuo soggiorno.
Grotte di Nettuno
La mattinata comincia con l’esplorazione delle Grotte di Nettuno. Distano circa 24 km da Alghero e si trovano all’interno del parco di Porto Comte.
Cosa sono le Grotte di Nettuno? Rappresentano un tesoro che dal mare arriva alla terra e che dalla terra conduce al mare. I due elementi sono profondamente connessi e integrati l’uno con l’altro. Le grotte risalgono a circa 2 milioni di anni fa e vennero scoperte probabilmente da un pescatore nel XVIII. Immaginate lo spettacolo che si trovò davanti? Chissà quanta emozione e stupore nell’ammirare stalattiti e stalagmiti per la prima volta. Il lago La Marmora è per me il pezzo forte della visita, fondale limpido e cristallino, acqua salata, profondità di 9 metri circa e la spiaggia in lontananza dove un tempo era possibile ballare e cantare sotto la luce di centinaia di candele in presenza dell’Orchestra. Suggestivo vero?
Sapere del concerto dentro le grotte mi ha ricordato delle grotte del drago di Maiorca, che nostalgia!
È possibile raggiungere le grotte via mare, tramite i servizi privati di transfert oppure attraverso la scalinata Escala del Cabirol, lunga 400 metri a picco sul mare, alta 119 metri. Preparatevi a percorrere circa 650 scalini. Vi consiglio di farlo la mattina presto così da non avere troppo caldo, soprattutto nei mesi estivi.
Alghero
Terminata la visita a Capo Caccia, dirigetevi ad Alghero, chiamata anche la piccola Barcellona e capitale della riviera del corallo.
È diffusa ancora oggi la lingua catalana, seppur nella sua variante algherese.
Da non perdere:
- una passeggiata per le vie del centro storico, perdetevi lungo i vicoli e godetevi la vista del mare e del promontorio di Capo caccia dai bastioni.
- Salite sulla torre del campanile della cattedrale e osservate la cittadina dall’alto. Avrete una vista unica su Alghero. Ingresso gratuito.
- Museo del corallo, imprescindibile per poter apprezzare al meglio questo tipo di artigianato così autentico e particolare.
Informazioni utili su cosa vedere ad Alghero e dintorni
Come arrivare alle Grotte di Nettuno? In auto imboccando la strada SS127bis e poi provinciale 55 fino a Escala del Cabirol, oppure con un bus dell’ARST extraurbano in partenza da via Catalogna ad Alghero.
Tempo di visita: circa mezz’ora con visita guidata
Costo: 14 euro
Orari: 9/19
È possibile acquistare un biglietto unico per poter vedere tutte le bellezze di Alghero e dintorni.
Giorno 2: La Pelosa
Sapevate che la Pelosa è la spiaggia sarda più cercata d’Italia su Google? Come darvi torto?
Mare cristallino dipinto di un blu vibrante, una torretta spagnola che ricorda il tempo di pirati e velieri e un’isola ex carcere di massima sicurezza a fare da sfondo.
Il secondo giorno è tutto dedicato al mare, in particolare alla spiaggia de La pelosa, nel comune di Stintino. Sveglia presto, percorrete circa 53 km e sarete arrivati a destinazione.
Vi consiglio di cercare parcheggio nella parte alta del promontorio, camminerete di più a piedi è vero, ma probabilmente potrete godere prima del relax in spiaggia, senza girare a vuoto cercando un posteggio per l’auto per tanto tempo. Oppure considerate di arrivare molto molto presto, per le 8.
Imperdibile
- una passeggiata verso la torretta per avere una visuale diversa e inedita de La Pelosa, con la bassa marea è possibile farlo senza nuotare.
Informazioni utili per una giornata alla Pelosa
- Dal 1 giugno al 30 settembre l’accesso è a numero chiuso ed è necessario prenotare sul sito www.lapelosastintino.com l’ingresso giornaliero al costo di 3.5 € a persona.
- Compreso nel prezzo l’utilizzo dei servizi igienici e le docce
- Obbligo di stuoie sotto l’asciugamano.
- Parcheggio 2.50 € all’ora.
Giorno 3: villaggio nuragico Palmavera e Anghelo Ruju, un salto nel passato tra le cose da vedere ad Alghero e dintorni
Il terzo giorno è dedicato alla storia, conoscere il passato per capire il futuro è una delle mie frasi preferite e trovo sia perfettamente adatta a questi siti. La preistoria sarda ci lascia come testamento villaggi, costruzioni maestose e luoghi dedicati al culto delle acque. Tra le cose da vedere ad Alghero e dintorni, il nuraghe Palmavera è tra le più interessanti. Ha una struttura complessa, composta da un corpo centrale e da due torri in calcare e arenaria. In origine la torre principale si estendeva in altezza per circa 8 metri. Oltre al nuraghe sono state rinvenute circa 50 capanne e possiamo osservare anche la capanna delle riunioni, luogo nel quale era solito probabilmente dibattere delle decisioni più importanti. Al suo interno vi è un modellino di nuraghe ed un bancone dove prendevano posto le personalità più importanti del villaggio.
Dopo aver visitato il nuraghe è il turno di dedicarsi al culto dei morti, con la necropoli a domus de janas di Anghelu Ruju. Il sito venne scoperto nei primi del 1900 e scavato da Antonio Taramelli. Conta 38 tombe alcune a pozzetto e altre a corridoio. La tomba 28 è molto interessante perché presenta due protomi taurine ai lati del portello.
I corredi funerari e i reperti ritrovati sono conservati al Museo Archeologico dei Cagliari e nel museo della città di Alghero.
Nuraghe Palmavera ticket 5 euro
Orari 10/18
Anghelo Ruju ticket 5 euro
Orari 10/18
Biglietto cumulativo 8 euro.
Cosa vedere ad Alghero e dintorni – cosa mangiare
Alghero e dintorni significa anche buon cibo. Ma è possibile trovare un piatto vegano senza girare a vuoto?
Vi suggerisco di assaggiare la fainè, un piatto povero ma molto saporito a base di farina di ceci. Io ho provato “Faineria da Nino” in via Vittorio Veneto.
Mentre bar focacceria il Milese è da veri local ma non solo. Ormai le sue focacce sono conosciute e ogni volta che vado ad Alghero ne provo volentieri qualcuna. Ci sono opzioni vegetariane e vegane o cibi onnivori. Insomma, accontenta tutti!